mercoledì, maggio 25, 2005

INTERNET DECOLLA NELL'UE, MA L'ITALIA E' IN RITARDO

BRUXELLES - Internet decolla tra le imprese europee e sta per raggiungere la soglia del 50% per penetrazione tra i cittadini europei: e' quanto emerge da una ricerca realizzata dall'Ufficio statistico europeo (Eurostat) secondo la quale in Italia le imprese seguono la buona tendenza emersa nel resto d'Europa, ma la percentuale di utilizzatori tra gli abitanti del Belpaese e' tra le piu' basse del continente.

- VICINI AL 50%:
ad utilizzare il web in Europa e' il 47% delle persone di eta' compresa tra i 16 ed i 74 anni, con un picco del 53% tra gli uomini, mentre tra le donne la percentuale scende al 43%. Naturalmente il livello di diffusione decresce con l'aumentare della fascia d'eta', passando dal 75% circa tra la fascia di 16-24, al 22% di quella 55-74.

In Italia l'uso di Internet tra gli abitanti fa registrare un netto ritardo rispetto alla media Ue, e avvicina i risultati del Belpaese piu' alla fascia dei nuovi stati membri dell'est, che si stanno aprendo relativamente da poco alle nuove tecnologie, che a quella dei piu' tecnologicamente maturi 15 vecchi stati.

In particolare, infatti, la proporzione di italiani che usa il web si attesta al 31% (sui livelli di Lituania, Lettonia e Polonia), lontano dalla media Ue del 47% ed in netto ritardo rispetto alla Gran Bretagna (62%) e alla Germania (61%) e lontanissima dai primi della classe scandinavi: Svezia (82%), Danimarca (76%) e Finlandia (70%).

A fare ricorso ad Internet in Italia sono soprattutto gli uomini (37%), mentre tra le donne l'uso del web scende a livelli preoccupanti con un 26% che rappresenta la seconda peggiore prestazione continentale dietro alla sola Grecia.

- BOOM TRA LE IMPRESE:
il dato piu' evidente riguarda la totale apertura del mondo imprenditoriale europeo alla rete. Complessivamente l'89% delle imprese utilizza Internet, con un picco del 99% tra le grandi societa' e dell'89% tra le piccole e medie imprese (Pmi). L'Italia e' in linea con i dati che emergono a livello continentale, con l'87% delle imprese in generale e, in dettaglio, l'87% delle Pmi e il 98% delle grandi imprese.

Tra le imprese europee si fanno sempre piu' strada le connessioni a banda larga, che permettono una velocita' di trasmissione dei dati sensibilmente piu' elevata. In media il 53% delle imprese europea fa ormai uso di questo tipo di tecnologia, che sale all'87% tra le grandi attivita' e che si attesta al 51% nel settore delle Pmi.

Anche in questo caso l'Italia e' sui livelli europei, con il 51% delle imprese complessive che fa ricorso alla banda larga e con un'ottima percentuale del 93% tra le grandi imprese. Tra le Pmi la media e' del 51%.

A livello europeo trova conferma il dato che, per le imprese, avere a disposizione Internet non vuol dire automaticamente usarlo per comprare o vendere: nel complesso, infatti, nonostante il buon tasso di penetrazione registrato, solo il 32% delle imprese usa il web per comprare (livello che sale pero' al 48% tra le grandi societa'), ed appena l'11% per ricevere ordini di acquisto (tra le grandi imprese e' il 18%).

In Italia i livelli scendono drasticamente: solo 15% delle imprese usa la rete per acquistare (28% tra le grandi imprese) ed appena l'8% per vendere (13% tra i colossi).

Fonte: Ansa.it
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